La morte è solo l’inizio – Parte 18

Continua la narrazione della Campagna per 7th Sea giocata dalla Compagnia della Birra, se vi siete persi il capitolo precedente di questa avventura potete trovarlo QUI

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Dopo la partenza precipitosa dall’arcipelago di Reina Soledad l’unica meta possibile è l’Isola Misteriosa nei pressi di Aragosta.
I nostri eroi non sanno se troveranno veramente qualcosa, perlomeno i Regni Pirata sono l’unico luogo nei sette mari privo di regole e di qualcuno che le faccia rispettare (forse).
Dopo un mese di navigazione passato a studiare, temprare e conoscere i propri alleati, o meditare sul proprio presente e futuro, i nostri eroi giungono presso la loro prima stazione di sosta: Ultimo Baluardo.
Questa installazione artificiale costruita sugli scafi di navi in disuso, è gestita da Oster, un ex pirata collezionista e ideatore di Bandiere dei Popoli Liberi.
Ogni nave che oltrepassa Ultimo Baluardo, per la sua incolumità, deve possedere una bandiera che la identifica come Nave Libera da ogni Regno e Costrizione.
Oster ha imparato ad Aragosta un antico rituale che può guidare un equipaggio nella scelta del proprio vessillo, tramite mistiche energie misteriose.
Prima di poter prendere parte a questo rituale i nostri eroi cercano di reclutare degli Ussariani oramai privi di ingaggio, e di visitare l’unica bottega presente sulla piattaforma, dove alcuni di loro trovano degli oggetti interessanti per se. Grazie ad un accurata ricerca la Nave viene dotata di un timone più maneggevole e di vele più efficaci, per aumentarne la velocità come non mai.
L’indomani i pg si recano presso la capanna di Osten per officiare il rituale che assegnerà alla loro nave la Bandiera dei Popoli Liberi. Grazie a delle spezie bruciate ed a un pizzico di magia vengono proposte loro delle visioni alle quali devono interagire facendo delle scelte morali. Il rituale si compie più o meno senza intoppi ed alla Serrano viene assegnata una splendida Bandiera bianca, con bordo rosso. Al centro di essa si trovano 2 cannocchiali incrociati, ed ai lati 4 dobloni d’oro.
Compiuto il rituale la bandiera viene portata a bordo della Serrano e issata durante una piccola cerimonia che coinvolge tutto l’equipaggio, dove si beve dell’ottimo Rhum.
Durante questa cerimonia in porto arriva una nuova nave, molto malmessa. Mordwant preso dalla curiosità e desideroso di trovare nuove reclute esperte, nonché fare affari, vi si reca a bordo trovando però un atmosfera inquietante.
L’equipaggio è sottodimensionato e sottocoperta vi sono traccie di sangue ovunque, mal celate e abbastanza fresche.
Il marinaio che li accoglie mostra a Mordwant il suo carico, che consiste in tre schiavi mezzi morti di fame, malattia e paura. Approfittando di un attimo di distrazione il nostro eroe scorge inequivocabili segni di cannibalismo, una pratica vietata in tutte le culture, compresa la Carta Pirata. I tre poveretti vengono acquistati per pochi denari e portati in salvo.
L’equipaggio informa Osten circa questa nefandezza e si studia insieme un piano per punire gli empi atti.

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