L’Oscuro Gemello – Parte Prima

Quello che segue è il riassunto di quanto giocato fino ad ora dalla Compagnia della Birra nella Campagna di Pathfinder l’Oscuro Gemello:

2 Calistril (Festa della Mescita) 4711 – Lepidstadt
Dopo una clamorosa vittoria al gioco: “Occhio al bersaglio” che ha mandato in visibilio la folla stipata vicino al carrozzone di Olaf detto “il timoroso” nella Piazza del Mercato, i tre amici Torag, Xav e Forgizia si allontanano per trascorrere altro tempo in compagnia quando la loro attenzione viene richiamato da Adonìs, una loro vecchia conoscenza.
Tutti insieme si incamminano in direzione della Piazza dell’Alfiere, la piazza centrale della città, allorchè mentre Lo Sparviero dà sfoggia della sua arte mariuola Forgizia è attirata da alcuni rumori provenienti da un vicolo secondario e capisce che si tratta di grida d’aiuto e che c’è un scontro in atto.
Torag da buon paladino corre in soccorso di quello che si rivela essere un malcapitato che è stato aggredito da un gruppo mal assortito di manigoldi e con l’obiettivo di riportare l’ordine eccede nella foga e menoma uno dei briganti.
La situazione è evidentemente sfuggita di mano ai nostri eroi poiché il risultato dello scontro conta 2 morti ed un menomato, tutti per parte dei criminali.
Dopo aver riportato l’ordine i nostri eroi fanno la conoscenza del malcapitato che purtroppo è muto, ma non dalla nascita, che però intanto li conduce ad un mucchio di immondizia abbandonato lì vicino in cui si trova privo di sensi un’altra persona.
Forgizia praticando le sue nobili arti di rianimatrice assesta un paio di sonori ceffoni alla vittima che da lì a poco si risveglia e dice di chiamarsi Cleon.
Ancora confuso, Cleon rinviene nella sua sacca da viaggio un foglio di pergamena su cui sono scritte queste parole:
Caro Cleon,
ti lascio questo scritto poiché quando sarai a Lepidstadt l’effetto dell’incantamento non ti permetterà di ricordare ciò che hai vissuto nell’ultima settimana.
Ti prego di perdonarmi ma purtroppo era una precauzione necessaria.
Se tutto va secondo i piani la memoria ti ritornerà poco a poco e tutto ti sarà più chiaro.
Per ora non posso dirti di più, ne va della tua incolumità.
Ebbene, una volta a Lepidstadt cerca Xav Silverskin, è un umano ed un esperto di magia (a dire il vero assai indolente).
Potrebbe essere con Torag, un nano con la vocazione per la santità (sembra assurdo, non credi?), quindi chiedi anche di lui.
Ti condurrà da Xav.
Una volta che avrai trovato Xav dovresti avere riacquistato la memoria.
Qualora così non fosse (l’incantamento era molto complesso, ma non preoccuparti potrebbe essere che ci vorrà solo un po’ più di tempo) fai leggere questo scritto a Xav.
Lui capirà.
Xav, a questo punto mi rivolgo a te, ascolta ciò che ha da dirti Cleon, il latore di questa lettera, e ti supplico ricorda i miei insegnamenti.
E’ davvero importante, ne va della mia vita.
O di quello che me ne rimane.
Sybil
Inoltre in estrema sintesi siete sulle tracce di un’organizzazione che si fa chiamare “Via Sussurrante”
La Via Sussurrante è una filosofia e al tempo stesso una crudele organizzazione segreta che promuove la non morte, attiva da migliaia di anni.
I suoi principi sono sussurrati da un membro all’altro, mai lasciati in forma scritta.
Principi della filosofia:
La filosofia centrale della Via Sussurrante è che la non-morte è la più completa forma di esistenza.
I non-morti non conoscono nè dolore nè paura, e di conseguenza non c’è nulla che li distragga dalla loro ricerca di potere.
Gli esseri viventi sono patetici e senza scopo.
Non sorprende che l’organizzazione sia pesantemente impegnata nella necromanzia.
A livello basico, la Via Sussurrante è la ricerca della non-vita (divenire lich è l’obiettivo prediletto), ma a livello più profondo la filosofia è che la supremazia sulla vita e sulla morte è un diritto naturale per coloro abbastanza potenti.
Questa teoria viene spesso estesa alla convinzione che il mondo vivente è indegno e quindi dev’essere distrutto o perlomeno ripulito dai viventi.

I suoi aderenti aumentano le fila dell’organizzazione corrompendo individui di talento con promesse sussurrate di potere e di vita eterna. La Via non è, e non può, essere scritta o in qualche modo registrata. Può solo essere passata da persona a persona, ed ottenuta tramite impegno e macchinazione.
La maggior parte delle conoscenze di questa fazione è tenuta dai custodi della conoscenza, signori non-morti che hanno memorizzato ognuno un singolo aspetto del sapere.
Simbolo:
Il simbolo della Via Sussurrante è un teschio imbavagliato
Membri
Il membro di gran lunga più famoso dell’organizzazione è Tar Baphon, il Tiranno Sussurrante, ma la via esiste da secoli prima anche di questa antica creatura, essendo una delle organizzazioni più vecchie dell’intero Golarion.
Alcuni membri si impegnano per liberare Tar Baphon dai sigilli che lo legano, ma lo scopo primario di ogni membro è quello di aumentare il proprio potere personale – anche a spese di altri membri.
La Via Sussurrante pare avere un piano del quale però non avete ancora compreso lo scopo.
L’unica cosa certa è che fin’ora la Via Sussurrante:

  • si è recata a Ravengro, un piccolo porgo di agricoltori e pescatori, per intrappolare l’ectoplasma del direttore della prigione di Harrowstone (Nel 4661 CA, una rivolta di prigionieri portò alla distruzione della prigione di Harrowstone e tutti i prigionieri e molti membri del personale, tra cui il direttore Lyvar Hawkran e sua moglie Vesorianna Hawkran, furono uccisi).
  • si è recata a Lepidstadt per rubare dall’università una grottesca statuetta di pietra verde opaca nota con il nome di:”Effige del Saggio del Mare”.
    A capo della Via Sussurrante pare esserci un enigmatico necromante di nome Auren Vrood (non sapete nulla di più di lui se non il suo nome).
    Dalle ultime informazioni avete saputo che la Via Sussurrante si è spostata a Lozeri (regione che confina con il Vieland ove vi trovate in questo momento), precisamente a Loggia Ascanor (ma di questo vi informeranno i vostri compagni).

Vi trovate quindi a Lepidstadt prossimi a rimettervi in marcia …

La narrazione continua quì

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